Il sogno Serie D si avvicina a larghe falcate, o ancor meglio, a suon di parate, rimonte e, soprattutto, eurogol. Quest’ultima parte di stagione la dice lunga sul Breno che dopo la gara della svolta, quell’epica impresa in terra mantovana sul campo della Governolese, sta vivendo una favola senza limiti. L’ultimo capitolo è stato scritto proprio questa domenica, quando in casa del Legnano, in un’atmosfera a dir poco surreale per l’assenza di pubblico (gara disputata a porte chiuse su decisione del Viminale) si è giocato il match d’andata del secondo turno play off: decisivo spareggio che aprirà alla vincente le agognate porte della Serie D. Il fattore ambientale si è fatto, dunque, sentire solamente nel meteo: un caldo finora mai visto che nel corso della prima frazione, complice un po’ di stanchezza residua, ha messo in ginocchio i granata, finiti subito in svantaggio attorno al quarto d’ora. Un errore in fase d’impostazione ha infatti aperto la strada alla rete di Borghi, siglata con un diagonale di prima insaccatosi nell’angolino. Serio battuto e padroni di casa che si portano sull’1-0. Un parziale destinato a cambiare nel corso della ripresa, quando qualche accorgimento tattico apportato da mister Mario Tacchinardi, cambia volto alla gara: Breno più convincente, tenace e arrembante. Caratteristiche, combinate al desiderio di osare, tutte racchiuse nella rete siglata dall’argentino Lucas Szafran: un eurogol di destro, un bolide imparabile infilatosi dritto nel sette. Esultano i compagni granata, esultano i dirigenti presenti in tribuna, per quella che potrebbe rivelarsi una rete decisiva nel doppio confronto. La truppa del presidente Cocchi, lanciata a ritmo di tango verso il sogno Serie D, attende ora solo l’atto finale: domenica alle 15:30, ci auguriamo in un colmo stadio Tassara, colorato interamente di granata, sarà tutto di nuovo in gioco, per provare a toccare con mano una gioia, in quel paese della Valle Camonica, ancora sconosciuta.