Non è solo una delle principali attrazioni dell'estate camuna, è uno degli appuntamenti più attesi anche a livello regionale. La mostra mercato di Bienno è uno dei pochi eventi che sono riusciti a sfondare i confini provinciali richiamando curiosi e turisti da tutta la regione e da molte parti d'Italia e anche dall'estero. E' il pretesto in sintesi, per venire a visitare la Valle Camonica. Molte delle presenze turistiche d'estate infatti negli alberghi della valle si concentrano proprio in concomitanza con la mostra mercato di Bienno. La risonanza di questo appuntamento dal grande fascino, che riesce a fare rivivere antichi mestieri e a valorizzare l'arte, l'artigianato e il borgo storico-uno dei più belli d'Italia- con le sue tradizioni, è sempre maggiore e lo dimostra il fatto che l'edizione 2019 della mostra mercato di Bienno è stata presentata questo martedì 09 luglio nel palazzo della Regione Lombardia dall'assessore regionale Lara Magoni, dal sindaco di Bienno, Massimo Maugeri, dal presidente dell'associazione 'Mostra Mercato Bienno', Luisa Bettoni, dal consigliere regionale Francesco Ghiroldi e dall'assessore al Turismo di Bienno, Matilde Comensoli. La ventinovesima edizione della storica rassegna si terrà dal 24 agosto al 1 settembre. Per le vie di Bienno rivivranno gli antichi mestieri: dalla lavorazione a pietra della farina sino all'acqua, per arrivare alle fucine, con i famosi magli per la lavorazione del ferro, dove ancora oggi gli artigiani con l'arte della 'ferrarezza' progettano, elaborano e forgiano le loro opere e tramandano il loro sapere con dimostrazioni e lezioni di forgiatura. Una formula, completata dal Borgo degli artisti e da un fitto calendario di spettacoli, sempre più ricercata dai turisti che amano immergersi nella tipicità dei luoghi che visitano e che sono alla ricerca di proposte creative capaci di intrattenere e stupire. Lo dimostrano i numeri: con punte di oltre 230.000 visitatori, 200 espositori italiani ed internazionali, la mostra mercato di Bienno si conferma uno degli eventi più rilevanti di tutta la Lombardia, che deve essere valorizzato – ha affermato Lara Magoni – a livello nazionale.