Non si hanno più notizie di lei da domenica sera. Stiamo parlando di un'anziana 87enne di Torre de Roveri che durante il pomeriggio della giornata festiva era andata a lavare i panni in una roggia vicino a casa, Da allora nessuno l’ha più vista. A dare l’allarme è stato un nipote, preoccupato per non averla trovata in casa. I vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia locale hanno scandagliato tutta la zona ma di lei nessuna traccia. L’ipotesi più probabile è che l’anziana possa essere scivolata accidentalmente nella roggia Borgogna, canale artificiale di 18 chilometri che scorre proprio di fronte alla sua abitazione. Si sospetta che l’87enne possa essere stata trascinata dalla corrente che in quel punto è molto forte. Dalle immagini delle telecamere, al vaglio dei carabinieri, la donna è stata ripresa per l’ultima volta nella serata di domenica mentre usciva da casa sua e si incamminava verso la roggia. Le forze dell’ordine stanno cercando nel corso d’acqua anche con il supporto dell’elicottero dei vigili del fuoco. La signora ha raggiunto la roggia per lavare i panni sporchi. Era un’ abitudine che la donna aveva da anni e nemmeno i suoi problemi di deambulazione l’avevano fatta desistere. La scarpata in quel punto è particolarmente ripida e ci sono dei gradini che collegano il sentiero con il canale sottostante. Forse la pensionata si è sentita male o forse è scivolata nell’acqua nel tentativo di avvicinarsi alla riva. Saranno gli accertamenti delle forze dell’ordine a fare chiarezza, ma per il momento sembra quest’ultima l’ipotesi più plausibile. Nella giornata di ieri i due secchi che la donna usava per portare i panni sono stati trovati sulla scalinata in cemento lungo la scarpata. Dal primo pomeriggio fino alle 18,45 è rimasto allestito il campo base nel parcheggio del centro sportivo del paese. Le ricerche sono proseguite ad ampio raggio anche in queste ore: in campo i carabinieri di Seriate che coordinano l’intervento, la polizia locale dell’Unione dei Colli e tre squadre dei vigili del fuoco di Bergamo con un elicottero da Malpensa e le squadre del nucleo Saf (Speleo-alpino-fluviale).