Aperta nel pomeriggio di venerdi 30 Agosto al polo fieristico di via Lunga a Bergamo la 16esima edizione della storica Fiera di Sant’Alessandro. La rassegna, da anni una delle più importanti anche a livello regionale per chi si occupa di zootecnia, agricoltura, selvicoltura, equitazione, macchinari, attrezzature e prodotti enogastronomici tipici, è come sempre organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg. Circa 55mila i metri quadrati complessivi di superficie (al coperto e in area esterna), suddivisi in settori specifici per consentire al pubblico una visita armonica. 200 le imprese, alle 153 della Lombardia, di cui 114 Orobiche, 43 provengono da altre 11 regioni (Trentino Alto Adige. Calabria, Piemonte, Puglia, passando per la Campania, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Sardegna e Toscana) e 4 dall’estero (2 austriache, una a testa per Francia e Ecuador). Una ventina le categorie merceologiche in esposizione. La parte del leone spetta ai Prodotti tipici e Agro-alimentari, con il 34% delle imprese totali. A seguire il settore delle Macchine agricole (comprese quelle a campo aperto) e attrezzature (17%),continuando con i Prodotti per la casa (9,5%) e la Zootecnia (7,5%). Circa 800 i capi di bestiame esposti, tra cui spiccano 250 cavalli e 250 bovini coinvolti in esposizioni e concorsi, oltre a ovicaprini, suini e altri animali da fattoria. Una bella opportunità, amata soprattutto dai più piccoli, che, proprio alla Fiera di Sant’Alessandro hanno spesso la prima occasione di vedere da vicino e toccare con mano, sotto l’attenta vigilanza degli operatori, gli animali.