Cala il numero di bambini nelle scuole dell'infanzia e primarie mentre sale il numero di ragazzi che prosegue dopo le medie verso gli istituti superiori. Segno che nascono meno bambini ma che più ragazzi rispetto al passato, proseguono gli studi. I dati li rende noti l'osservatorio scolastico della Provincia di Bergamo a pochi giorni dall'inizio della scuola. I dati sono stati raccolti nei 98 istituti comprensivi, 41 istituti secondari di secondo grado e 2 centri provinciali per l’istruzione della provincia di Bergamo. 136.00 circa gli studenti in totale, 525 in meno rispetto all'anno scorso. La scuola materna registra un calo di 127 bambini a livello provinciale, quella primaria di 1.185. Le secondarie di secondo grado (istituti superiori) registrano, dalla prima alla quinta, un incremento di 413 studenti, il 45,08% dei quali sceglie il liceo mentre il 37% l’istruzione tecnica e il 17% circa il 17% sceglie gli istituti professionali. La scuola si conferma multietnica e gli alunni stranieri sono in media il 17% del totale, 378 in più dell'anno scorso. Studenti e studentesse con cittadinanza non italiana hanno incontrato un incremento numerico progressivamente sempre più contenuto negli ultimi dieci anni. I marocchini sono i più numerosi, seguiti da albanesi, rumeni, senegalesi, indiani, boliviani, pachistani e cinesi. In particolare nella scuola dell'infanzia sono il 27%, alle primarie il 20,52%, alle secondarie di primo grado il 17,%, alle secondarie di secondo grado il 10,61%. Il tasto dolente è quello relativo ai docenti: l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo gestisce per le scuole statali più di 13 mila posti in totale per i docenti e 3.470 posti per gli Ata, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. I posti per i docenti comprendono i 2.374 del sostegno per favorire l’inclusione dei 4.748 studenti disabili (erano 4.607 dodici mesi fa) di cui 1.241 con disabilità grave (fra i quali 58 inseriti nelle nove scuole potenziate). Si conferma un rapporto medio provinciale di un docente di sostegno ogni due alunni con disabilità.