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911 LA STORIA DELL'ITALICUS A FUMETTI
All'1,23 del 4 agosto 1974 sulla quinta vettura dell'espresso 1486 esplose una bomba ad alto potenziale. Il treno, proveniente da Roma e diretto a Monaco di trovava in provincia di Bologna. Fece 12 vittime. La cosiddetta strage dell'Italicus è considerata – insieme a Piazza Fontana 1969, Piazza Loggia 1974, strage di Bologna 1980 – uno dei più gravi attentati degli anni di piombo. Per la strage vennero incriminati diversi esponenti del neofascismo, ma vennero poi assolti. A poche settimane dal 45esimo anniversario di quei tragici fatti il fumettista camuno Vittorio Santi ha dato alle stampe un fumetto dedicato a quesi tragici fatti. Una passione la sua che nasce da lontano. L'idea di questo fumetto, invece, nasce da un incontro con chi ha scritto la storia di questi fatti. Un anno di lavoro a 4 mani con Stefano Bonazzi ed ecco che il fumetto è andato in stampa. Un tema impegnativo quello rappresentato ma la casa editrice Becco Giallo non è nuova a questo filone che ovviamente ha richiesto indagini ed approfondimenti. Per chi ha scritto i testi sui fatti, per Vittorio sulle immagini. Ha dovuto ricostruire gli scenari degli anni '70. Il prossimo lavoro in consegna ricostruisce, invece, la storia del cosiddetto mostro di Firenze. Un mondo affascinante quello del disegnatore di fumetti ma non così lontano come si potrebbe pensare. A Brescia, infatti, c'è anche una scuola internazionale – di cui Vittorio Santi è docente – che insegna tutto ciò che c'è da sapere e non solo sul fumetto ma anche sulle nuove tecnologie legate alla creatività.
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