150 volontari di 35 gruppi dell'antincendio boschivo di Valle Camonica, coordinati dal gruppo Gicom della comunità montana hanno dato vita questa domenica all'annuale maxi esercitazione ospitata a Montecampione 1800. I gruppi sono stati allertati alle 7 dalla sala operativa di Breno. Le squadre sono partite dalle loro sedi e hanno raggiunto con mezzi propri, fra loro anche i carabinieri forestali, la zona dell'esercitazione dove sono state create varie aree di intervento e vari scenari. Obiettivo primo infatti dell'iniziativa è testare uomini e mezzi. I volontari hanno quindi montato le vasche per la raccolta, steso centinaia di metri di manichette, provato motopompe e moduli. A supporto squadre sanitarie e la sala operativa di Orobie Soccorso. Oltre ai vigili del fuoco i volontari dell'antincendio boschivo (convenzionati con Regione Lombardia) sono gli enti preposti ad intervenire in caso di incendio boschivo. I carabinieri forestali - che hanno competenza sui reati ambientali - sono chiamati a fare prevenzione e indagini sulle cause dei roghi. I volontari antincendio boschivo delle Valle Camonica sono un piccolo esercito sempre in movimento. Una grande rete sempre pronta ad intervenire.Un piccolo neo nell'esercitazione l'assenza dei vigili del fuoco con cui i volontari devono operare che non sono stati autorizzati dai vertici a partecipare all'esercitazione. Chiuso il corpo forestale dello stato, gli uomini che vi appartenevano sono oggi carabinieri forestali, le competenze in materia di antincendio boschivo sono passate I vigili del fuoco e a regione Lombardia che demanda le fasi operative ai gruppi antincendio sul territorio. Quelli camuni fanno capo al Gicom della Comunità montana che li coordina. In caso d'intervento però a coordinare l'intera macchina operativa e una figura creata appositamente e appositamente formata: il Dos direttore operazioni di spegnimento. In Valle Camonica sono due i giovani formato all'uopo, Fabian Troletti e Dario Entrade.