Il suono della sirena che squarcia il silenzio della sera, i lampeggianti accesi e poi il silenzio. Alle 20 di questo martedì sera i due turni dei vigili del fuoco del distaccamento di Darfo Boario Terme, quello smontante e quello montante, hanno voluto rendere omaggio ai colleghi del comando provinciale di Alessandria che hanno perso la vita nell'adempimento del loro dovere. Lo avevano già fatto i colleghi al comando provinciale di Brescia in mattinata con un minuto di silenzio e la deposizione di fuori arrivati dai cittadini e dalle associazioni del territorio al monumento ai caduti presente alla caserma di Brescia. A Darfo mezzi schierati e uomini sull'attenti, i caschi allacciati, le lacrime che non si vedono, i palpiti del cuore che non si sentono. Questi ragazzi, questi uomini sanno bene cosa significa quando suona l'allarme e pensi solo che devi andare, che qualcuno ha bisogno di te. Spesso però ci dicono per favore non chiamateci eroi, facciamo il nostro dovere, come ogni singolo cittadino che giorno si reca sul posto di lavoro. Non eroi ma persone perbene, persone che hanno scelto, nel proprio lavoro e nell'adempimento del proprio dovere di essere al servizio degli altri, anche quando significa rischiare la propria vita. La sirena ed i lampeggianti, simbolo degli interventi e delle emergenze in cui spesso i pompieri si trovano a lavorare, la dignità del silenzio perché è in questo che lavorano ogni giorno, il ricordo dei colleghi per dire anche che non ci si deve ricordare degli uomini e dei loro sacrifici solo quando accadono tragedie. Dopo il rompete le file dato dal capo distaccamento Antonio Genito, il turno A è tornato a casa, gli altri sono invece tornati ai loro doveri, come ogni altro giorno dell'anno per 365 giorni, h24, senza giorno e senza notte.