Non smette di stupire Valentina Belotti che, dopo gli ottimi risultati estivi (il secondo posto al PizTri Vertical di Malonno e il successo nella 7(50) in condotta di Malegno), proprio lo scorso fine settimana, ha dato vita alla sua ennesima impresa sportiva. La 39enne scalatrice camuna, in seguito allo stop che le ha precluso la partecipazione ai recenti mondiali di corsa in montagna, è tornata ad affilare le armi proprio lo scorso fine settimana, quando è volata a Shangai, in Cina, per prendere parte alla finalissima della Towerruning World Cup. Sotto gli occhi degli appassionati di questa singolare disciplina la Shanghai Tower, il secondo edificio più alto al mondo con le sue 3398 scale, poste su 119 piani, per un un'altitudine complessiva di 552 metri. Una scalata, gradino dopo gradino, che solo i grandi sportivi sono in grado di reggere, per uno sforzo fisico e mentale al di là dell’ordinario. Per Valentina Belotti, portacolori dell’Atletica Alta Valtellina, si trattava di un rientro speciale quanto atteso e culminato nel migliore dei modi: l’atleta originaria di Temù si è infatti piazzata al primo posto, conquistando la Shangai Tower proprio davanti alla campionessa uscente, l’australiana Suzie Walsham, con il crono finale di 20’50’’, riuscendo peraltro a migliorare di quasi un minuto il tempo fatto segnare lo scorso anno. Un risultato spettacolare per la nostra conterranea, da sempre appassionata e legata, spesso insieme al marito Emanuele Manzi, a questo genere di competizioni.  La Towerruning World Cup include, infatti, ben 33 gare disputate in 18 differenti paesi, di cui 14 in territorio europeo: statistiche che rendono l’impresa di Valentina ancora più speciale.