Risulta essere decisamente più critico di quanto previsto, lo stato della parete rocciosa situata tra la contrada di Grabiasca di Gandellino e Fiumenero, dalla quale nei giorni scorsi si erano staccati diversi macigni. Si tratta di massi di grosse dimensioni che per fortuna si sono fermati nel bosco a monte della provinciale 49. Un gruppo di tecnici con la sindaca di Gandellino, Flora Fiorina, nella giornata di sabato ha verificato lo stato della parete. Alla ricognizione hanno partecipato il geologo collaboratore del Comune Sergio Ghilardi, l’ingegner Francesco Ghilardi, il tecnico comunale di Gandellino, architetto Enrico Mazzoleni, la geologa Anna Cantoni, incaricata dalla Provincia di Bergamo, un rappresentante della stessa Amministrazione provinciale. “La situazione è sicuramente più preoccupante di quanto si supponesse. La parete interessata dal distacco sassi in precario equilibrio, ha affermato il geologo Ghilardi è lunga tra i 200 e i 300 metri. La frana dei giorni scorsi, dopo aver percorso un canalone utilizzato per far scendere a valle il legname, ha rallentato, fermandosi tra gli alberi a monte della strada, là dove la pendenza del monte si fa più dolce. Nei prossimi giorni coinvolgeremo l’Ufficio territoriale regionale della Lombardia per un nuovo sopralluogo in zona. Tra i provvedimenti da farsi il taglio della vegetazione sulla parete rocciosa, in quanto le radici degli alberi tendono a spaccare la roccia, che poi, a causa anche dell’alternarsi del gelo e del caldo, precipita a valle. Dopo di che si dovrebbe provvedere ad un disgaggio leggero dei sassi in precario equilibrio. Seguito, a seconda delle cifre che si avranno a disposizione, dall’esecuzione di altre opere, come ad esempio la posizionatura di reti paramassi. “L'Ufficio regionale ci ha sempre sostenuto, ci auguriamo lo faccia anche in questa situazione”, ha affermato la sindaca di Gandellino, Flora Fiorina,in quanto non abbiamo le risorse per intervenire. Chiederemo un sostegno, almeno morale, anche alla sindaca di Valbondione, Romina Riccardi, in quanto il suo Comune potrebbe rischiare l’isolamento”.