Si chiama Erion Morina, il ragazzo 20enne di origine Kosovara residente a Calcio,ucciso in pieno centro e poi buttato nelle acque del naviglio. Il fatto è successo intorno alle 6 di venerdì 17 gennaio. A notare il corpro senza vita nell'acqua è stato un passante che ha immediatamente lanciato l'allarme. Alle iniziali supposizioni su quanto accaduto, si è fatta ben presto strada, agli inquirenti, l'ipotesi di omicidio. Molte le tracce di sangue rinvenute sul marciapiedi nel tratto di strada antistante il corso d'acqua dove è stato rinvenuto il corpo del giovane. Una sorta di percorso che dal portone situato al civico 129 di viale Papa Giovanni, conduce al muretto, che delimita il corso d'acqua. Dopo una sommaria ricostruzione fatta dai carabinieri intervenuti per i rilievi del caso parrebbe che già ci sia una persona fermata. Il 20enne avrebbe iniziato un litigio con un altro uomo all’interno di un bar alle 2 di notte, la discussione è continuata all’esterno del locale e poi è finita in tragedia. Il giovane sarebbe stato colpito alla testa e alla schiena con un coccio di bottiglia o con un punteruolo e trascinato per 50 metri per poi essere buttato nel corso d’acqua. Sul posto,oltre ai carabinieri stanno lavorando anche gli uomini della scientifica, mentre per il recupero della salma sono intervenuti con i sommozzatori, i Vigili del Fuoco di Romano e di Bergamo.