Gli incidenti stradali mortali sono aumentati nel 2019 e il Prefetto di Brescia ha convocato questo venerdì le forze dell'ordine, i sindaci e gli amministratori della Provincia, per cercare di capire il perché. Sono stati analizzati i dati che riguardano gli incidenti: il luogo, per capire se ci sono strade più interessate da incidenti di altri e quindi sulle quali intervenire per migliorarne la sicurezza e le cause, per capire se appunto le infrastrutture stradali possano aver in qualche modo contribuito a causare degli incidenti. Cioè che è emerso è che non ci sono zone più sensibili di altre e che il fenomeno degli incidenti stradali è diffuso in egual misura su tutta la provincia di Brescia. La causa principale non è assimilabile tanto alle infrastrutture e alle strade, anche se asfalto e luminosità fanno parte spesso delle concause, assieme all'alta velocità, ma è il cellulare alla guida la vera emergenza. L'Osservatore sull'incidentalità stradale ha quindi avanzato la proposta, rivolta alle case automobilistiche, di sperimentare una nuova tecnologia capace di attivare blocco delle vetture in caso di utilizzazione dei cellulari all'interno delle vetture stesse, per impedirne l'uso mentre si è alla guida. Durante l'Osservatorio è stato sottolineato il capillare lavoro di prevenzione svolto dalle forze dell'ordine in termini di prevenzione, incontrando le scuole, e di repressione durante i controlli antistragi del sabato sera che sono serviti a diminuire il numero di giovani morti in incidenti dovuti ad eccesso di alcol e velocità. Dal 2018 inoltre è attiva una Convenzione con l'Università degli Studi di Brescia per sviluppare un'indagine scientifica e di studio degli incidenti riguardanti i pedoni e i ciclisti, per capire quali cause sono all'origine degli investimenti e degli incidenti che li riguardano.