“Ci piacerebbe consolidare il successo dell'anno scorso, in cui sono stati eseguiti 79 prelievi a riprova di una grande attenzione nei confronti della difficile mission dell’ADMO -completa la Dott.ssa Roberta Chiesa, Direttore Sanitario dell'ASST della Valcamonica -Secondo le indicazioni sanitarie potranno donare i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni ed un peso corporeo superiore a 50 Kg, perché le loro cellule sono biologicamente più attive e in grado di rimpiazzare completamente il midollo osseo, mentre il sesso è indifferente. Una volta accertata l’idoneità alla donazione, questa rimarrà valida fino al raggiungimento dei 55 anni”. Alla simpatica comicità di Claudio Lauretta e alle sue “Imitamorfosi” è affidato il compito di coinvolgere il maggior numero di giovani possibile nel corso dello spettacolo “IO HO UN MIDOLLO! E TU?”, lo show ideato da Loretta Tabarini & PromAzioni360. “Abbiamo voluto anche arricchire la serata con Adelino Ziliani in veste di presentatore, con il Corpo Musicale Santa Cecilia diretto da Savina Zani, con una sfilata di moda del negozio di abbigliamento Albera10, una di Pelati Gioielli e con Martina Galasso vincitrice dello Zecchino d'oro 2018 e Laura Maggioni giovane cantante emergente -dichiara Loretta Tabarini, organizzatrice dell’evento -Venerdì sera 7 febbraio alle 20.45, nella location Garden Multisala a Darfo Boario Terme sul palco si alterneranno personaggi amati dai ragazzi e momenti di informazione per raggiungere il maggior numero di possibili donatori”. “La scelta di coinvolgere Claudio Lauretta (imitatore, attore e comico visto a Striscia la Notizia, Markette, Zelig, Chiambretti Night, Glob, Quelli che il calcio, Italia’s Got Talent, Le Iene, Colorado e Mai dire Talk e parte del cast fisso della trasmissione radiofonica Ciao Belli in onda su Radio DJ) musicisti, moda e gioielli darà, sicuramente, un apporto significativo alla serata, rendendo complice e favorevole il pubblico- conclude Loretta Tabarini- L’obiettivo è, come ogni anno, amplificare l’informazione affinché più giovani possibili raccolgano la sollecitazione alla donazione.