I prossimi 3 anni saranno decisivi per il rilancio del comprensorio di Montecampione, la stazione che ha tagliato il traguardo dei 50 anni nei quali ha creato la cultura del turismo di montagna e dello sci per le città della Lombardia e non solo. Saranno anni decisivi per almeno tre grandi capitoli che prevedono tre macro interventi: la viabilità complessiva da Piancamuno e Artogne fino a quota 1.800, argomento che è già avviato sul giuso percorso; la rinascita delle strutture alberghiere di 1.200 e 1.800, a cura di Stella Alpina Immobiliare, che ha acquistato gli immobili dalla curatela fallimentare; e la Montecampione Ski Area, con la quale il Consorzio da subito ha percorso una strada condivisa, ma che oggi necessita di ulteriori e più ampi sostegni. In questi anni non facili sul fronte delle varie vicissitudini societarie che hanno visto la Società Alpiaz cedere i gioielli degli anni d'oro dello sci a società subentranti, che a loro volta hanno passato la mano, il segnale forte della continuità è stato garantito dal Consorzio Montecampione. In questi anni non facili, con molti fronti aperti anche all'interno del Consorzio, gli amministratori hanno saputo ragionare come richiede l'articolo 1176 del Codice civile per quanto riguarda la “ Diligenza del buon padre di famiglia”. Risolti molti punti nodali, anche in punta di diritto, oggi è sempre più necessario rilanciare le azioni che portino Montecampione ad essere nuovamente protagonista nel panorama della “Montagna di casa”.