Per fortuna c'è l'Ospedale di Edolo: ed è proprio il caso di dirlo e mai come in questa emergenza sanitaria legata alla necessità di avere percorsi rigidamente riservati a pazienti contagiati da virus è stato provvidenziale avere un secondo Ospedale, della stessa Azienda, anche potesse svolgere tutte le altre funzioni sanitarie e cliniche per il territorio. Anche Edolo ha dunque dovuto riorganizzarsi, prendendo coscienza di essere oggi il riferimento per tutto ciò che non è legato al problema infettivologico. Proprio per le ragioni legate all'emergenza di questi giorni, è stato necessario pensare ai pazienti più fragili, quelli ricoverati nel reparto di cure palliative, che a Esine avrebbero corso un serio rischio vivendo in commistione con i pazienti Covid positivi. Edolo ha riorganizzato anche l'area del Pronto soccorso con i due percorsi distinti: uno per pazienti sospetti covid positivi e l'altro per tutte le altre necessità. Dell'Ospedale di Edolo in questi ultimi 20 anni è stato detto tutto e il contrario di tutto: oggi però è sotto gli occhi di tutti il fatto incontrovertibile che sta dando un servizio salvavita a tutta la Vallecamonica.