Questa volta non c’erano scuse: proprio nessuno, nemmeno il meteo, poteva impedire il trionfo della solidarietà e così è stato. La passione per il running, il desiderio di scavare dentro di sé in un attimo di riflessione, o semplicemente la voglia di divertirsi e sorridere, scordando per un attimo la quarantena, hanno avuto la meglio. Sono stati oltre cinquecento, precisamente 551, i camminatori e i runner che lo scorso fine settimana, ciascuno dalla propria casa, hanno partecipato alla #tuttiacasarun e alla #tuttiacasaincammino organizzate dal CSI Valle Camonica. All’iniziativa, patrocinata dalla Comunità Montana e nata con lo scopo di raccogliere fondi in favore degli ospedali del territorio, hanno preso parte persone di tutte le età: dai più piccoli, spronati dai genitori (o viceversa) fino alle suore della Fondazione Scuola Cattolica. Hanno vinto tutti in questa inedita corsa indoor organizzata tra le mura di casa, in terrazza o in giardino, ma soprattutto ha stravinto la beneficenza, con un ricavato pari a 7.949 euro, raccolto grazie alle iscrizioni e alle offerte dei partecipanti. Una prova di solidarietà a cui nessuno si è sottratto, in particolare i volti conosciuti delle nostre tante società sportive che, nostalgici della Coppa Camunia, hanno indossato le loro divise dando virtualmente vita a quella classica festa di colori a cui, tappa dopo tappa, ci siamo affezionati. Ciascuno di loro, al petto, ha portato con orgoglio il pettorale del CSI fino a raggiungere i chilometri necessari per completare la sfida: sei chilometri per gli adulti, tre per allievi e cadetti, un chilometri per ragazzi ed esordienti. Percorso dimezzato per chi, incurante dello sforzo, si è cimentato solo sulle scale, raddoppiato per chi, invece, amante delle due ruote, ha preferito la cyclette. Due giornate, sabato 25 e domenica 26 aprile, accompagnate dalle parole di don Battista Dassa, uno che di chilometri ne ha macinati tanti, per dire ottomila volte grazie ai medici, agli infermieri, al personale degli Ospedali di Valle Camonica. Uomini e donne che stanno percorrendo con successo la corsa più importante: quella per la vita.