Lo hanno cercato volontari, forze dell'ordine e soccorritori, tra i boschi e tra le acque del lago, ma di Renato Paris non è stata trovata alcuna traccia, così la Prefettura di Bergamo questo sabato ha deciso di sospendere le ricerche fino a quando non arriverà all'attenzione dei carabinieri della compagnia di Clusone qualche segnalazione o indizio in grado di indirizzare le ricerche verso una pista. I genitori di Renato Paris, con cui l'uomo vive e l'intera comunità di Riva di Solto sono in apprensione dal 2 giugno, come il Comune ha fatto sapere pubblicando sulla propria pagina facebook la notizia della scomparsa dell'uomo e un appello con il recapito telefonico 335.1934208 a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni. Paris, 52 anni, indossava una tuta blu e un paio di scarponcini da montagna. La sua foto è stata diffusa dal Comune, su richiesta dei parenti. Renatino, come tutti in paese lo conoscono, quella mattina era stato visto nella piazzetta del porto per fare colazione al bar e per fare spesa al negozio di alimentari, per poi allontanarsi verso il campeggio del paese, come hanno riferito alcuni testimoni. A dare l'allarme i parenti che hanno chiamato il 112 preoccupati perché non avevano più notizie di lui. Alle ricerche hanno partecipato molti uomini e mezzi coordinati dal centro di coordinamento allestito in Municipio: i carabinieri di Sovere e Clusone, i vvf volontari di Lovere, quelli di Bergamo, di Milano, i sommozzatori e le squadre del Soccorso alpinistico fluviale, i volontari della protezione civile e dell’antincendio boschivo della Comunità montana dei laghi bergamaschi, il soccorso alpino, le squadre con i cani molecolari e molti volontari, uomini e donne del paese che in seguito alla notizia della sospensione delle ricerche, questo sabato hanno continuato a cercare fino a sera, fino ad ora senza alcun esito.