Una strada suggestiva ma pericolosa per via delle strettoie, delle curve e soprattutto della caduta costante di massi dal versante che spesso costringe la provincia alla chiusura. La SP469 del Sebino è un tasto dolente per la viabilità bergamasca ed è spesso teatro di frane, oggetto di interventi e in attesa di finanziamenti. Grazie a quelli stanziati in questi giorni da Regione Lombardia, pari a 250 mia euro, si potrà mettere in sicurezza il tratto di strada a Riva di Solto minacciato dal rischio di una frana di oltre 2 mila metri cubi di materiale che potrebbero staccarsi dal versante a 175 metri d'altezza. La strada è di competenza provinciale e comunale ma vista l'urgenza di riaprire d'estate, anche a fini turistici, la Regione ha deciso in via eccezionale di farsi carico del problema, come hanno dichiarato l'assessore regionale alla protezione civile Pietro Foroni e l'assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e trasporti Claudia Maria Terzi. I lavori di ripristino, in buona parte gia' progettati per un costo complessivo di quasi 415.000 euro, verranno eseguiti con la modalita' della somma urgenza per permettere il ritorno alla normale viabilita' il prima possibile. Si trattera' di un lavoro in piu' fasi: le prime serviranno per una messa in sicurezza preventiva e una iniziale riapertura della Sebina, eventualmente a senso alternato. Con le ultime due fasi si completeranno tutti i lavori di ripristino e di messa in sicurezza. I lavori finanziati prevedono anche l'intervento preliminare di disgaggio, ossia la rimozione di tutti i massi in posizione instabile a rischio di distacco e caduta, la demolizione delle parti di roccia di dimensioni maggiori, la discarica del materiale franoso e quindi la posa delle reti in aderenza e di quelle paramassi.