Arrestato in flagranza di reato è finito a Canton Mombello un 27enne romeno che l'altra notte attorno all'una, armato di coltello da cucina e con il volto coperto da un passamontagna, è entrato al bar Motor Cafè di Sarezzo e minacciando la barista le ha intimato di consegnargli l'incasso. La ragazza, spaventata, è riuscita a scappare ma prima di fuggire ha preso con sè al volo il telefono cellulare e senza esitazione ha chiamato il 112. In pochi minuti sono arrivato in posto i carabinieri dell'aliquota radiomobile della compagnia di Gardone Valtrompia che si sono messi sulle tracce del rapinatore intercettandolo poco lontano. Ai suoi polsi sono scattate le manette, con sé il giovane aveva tutto l'incasso prelevato dal registrato di cassa, circa 50 euro e alcuni blocchetti di “gratta e vinci”, del valore di quasi seicento euro. L'intero bottino è stato recuperato, mentre il giovane è finito in carcere con l'accusa di rapina aggravata. E siccome l'attività delle forze dell'ordine e in modo particolare dei carabinieri non si ferma mai, quelli della compagnia di Brescia negli ultimi giorni hanno effettuato una serie di controlli negli esercizi commerciali. I controlli sono principalmente finalizzati a verificare che vengano rispettate le norme di distanziamento fisico previste dal contenimento del Covid 19, ma in questa circostanza – grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell'unità cinofila della polizia locale di Brescia – è stato possibile allargare i controlli anche alla fermata della metropolitana. Oltre agli avventori di alcuni locali della zona di San Polino, dunque, sono state identificate una cinquantina di persone e controllate circa venti auto. 15 delle persone identificate avevano precedenti di Polizia. Controlli straordinari dei carabinieri anche in provincia di Bergamo. Al lavoro nella zona di Boltiere la compagnia di Treviglio dove negli ultimi mesi amministratori e cittadini hanno segnalato vari episodi di micro criminalità legata soprattutto allo spaccio. I controlli si sono concentrati nei locali dove i carabinieri hanno identificato 130 persone e ne hanno denunciate quattro.