C'è anche Gabriele Guarino di Pisogne, figlio e nipote di pompieri, che porta la famiglia Guarino ad arrivare alla quinta generazione, fra i 29 allievi vigili del fuoco lombardi che questo venerdì mattina hanno prestato giuramento, in contemporanea con tutti gli altri poli didattici d'Italia – che si sono collegati in diretta streaming – presso il polo didattico della Lombardia che si trova a Dalmine. Da lunedì i nuovi vigili del fuoco verranno assegnati ai comandi di destinazione e integreranno la grande famiglia dei pompieri di tutta Italia. Gabriele Guarino ha respirato sin da piccolo la passione per una professione che non è solo lavoro e così di giorno in giorno poco per volta la sua strada ha cominciato a tracciarsi. Pompiere il nonno materno, i trisavoli, il nonno paterno e il papà, Carlo Guarino che è stato a lungo stimato ed apprezzato capo distaccamento di Darfo, Gabriele è cresciuto con la divisa ed il casco nel cuore, da quasi 11 anni veste la divisa, prima come volontario, poi come ausiliario. Lunghi anni di attesa e finalmente un sogno che si realizza, posticipato a causa della pandemia e dei problemi legati al Covid 19. Oggi, insieme a tanti ragazzi come lui, pieno di passione e di voglia di fare hanno detto lo giuro ed entrano a pieno titolo nella grande famiglia del pompieri italiani. Il giuramento arriva dopo mesi di formazione teorico e pratica durante i quali i vigili del fuoco di domani imparano come ci si mette al servizio del cittadino, ma non solo, le attività dei vigili del fuoco, infatti sono molteplici e prevedono in tutte le loro sfaccettature i soccorsi a persone, animali e cose. Quindi i vigili del fuoco devono conoscere le regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, devono sapere di polizia giudiziaria, devono avere le basi – che poi molti perfezionano diventando specialisti – per operare in ambienti ostili e in montagna, devono conoscere le tecniche di primo soccorso, devono saper operare in acqua e sulla neve, insomma sono specialisti a 360 gradi.