Tutte le piste possibili sono state seguite e al momento non ci sono nuovi elementi. Ecco perché di concerto con i carabinieri, i vigili del fuoco, l'amministrazione comunale la prefettura di Brescia ha deciso di sospendere nel pomeriggio di questo lunedì le ricerche – partite sabato – di Gloria Maffolini, 59enne di Piancamuno uscita da casa giovedì in mattinata e mai rientrata. Vagliando le testimonianze, le segnalazioni, verificanto le telecamere di videosorveglianza, da sabato ad oggi gli inquirenti hanno ripercorso tutte le strade dove Gloria Maffolini potrebbe essere transitata dopo che è uscita di casa nella mattinata del 3 luglio in ciabatte, con la tuta, senza borsa né documenti, senza soldi né telefono cellulare che non possedeva. Coordinati dai carabinieri di Artogne gli uomini e le donne della protezione civile Il castagneto già sabato hanno battuto le mulattiere del paese, quindi la pista ciclabile. Domenica i cani molecolari del gruppo cinofilo di Lonato del Garda e poi le unità del gruppo di Berzo Inferiore hanno fiutato tracce fino a Darfo confermando che Gloria Maffolini – così come da alcune testimonianza che l'avrebbero vista nella tarda serata di giovedì fra Gianico e Darfo – è probabilmente arrivata nella città termale. Le sue tracce però si fermano nel piazzale antistante la diamlateria Italiana vicino al fiume Oglio. Questa mattina i carabinieri di Artogne e i vigili del fuoco di Darfo sono entrati anche nell'ex Banzato la fabbrica dismessa nel cuore di Darfo.Le ricerche potrebbero riprendere in qualsiasi momento qualora emergessero elementi utili. La foto di Gloria Maffolini, intanto, è stata diramata in tutta la Valle e oggi anche la trasmissione Chi l'ha visto ha contattato la famiglia. Altre segnalazioni utili, oltre a quelle vagliate in queste ore al momento non ce ne sono.