Enel, Edison e i grandi concessionari sono tenuti a versare, in base alla legge regionale del 2019, un'importante quota di energia gratuita e quei territori sfruttati per la produzione di energia idroelettrica e la Regione ha stabilito che tale energia, stimata in 8 mln di euro l'anno, deve essere destinata per il 70% direttamente ai Comuni interessati, senza passare delle Province. Saranno i Comuni, e nell'elenco sono compresi tutti i Comuni della Valle Camonica, a destinare queste risorse alle Rsa, alle scuole, agli impianti sportivi, strutture sanitarie e realtà che si occupano di servizi ambientali che avranno, a partire dal 2021, energia elettrica gratis. Inizialmente la quota di energia gratuita da destinare ai territori montani interessati dalle centrali era dell'80% ma la Regione, causa Covid, ha optato per il 70% da distribuire a tutti i territori. Ammonterà ad un totale di 44 mln di kwh l'energia gratis che verrà distribuita ogni anno tra i Comuni interessati della provincia di Brescia, per un valore di circa 1 mln e mezzo di euro Come sarebbero state distribuite le risorse ai territori, era uno dei timori esposti dai sindaci durante l'ultima assemblea della Comunità Montana e la risposta è arrivata dalla Regione: direttamente ai Comuni e nell'elenco della Regione ci sono tutti i Comuni della Valle Camonica, terra particolarmente sfruttata per la produzione di energia idroelettrica. Edison dovrà versare ai territori provinciali, solo per le centrali di Cedegolo, Sonico e Cividate, una quota di quasi 9 mln di kwh di energia gratuita, più di 8 mln di kwh Enel Produzioni per le Centrali S.Fiorano di Cedegolo, Salarno e Campellio, a cui si aggiungono la quota della centrale di Edolo. Poi ci sono gli impianti di Enel green Power di Lanico e Malegno, Ceto e Braone, di Paisco e Forno Allione, ma anche la Terzo Salto di Esine, la centrale di Temù gestita della Fabbrica del Futuro e la Italgem di Mazzunno.