Sottoposto a fermo per tentato omicidio, si trova ora rinchiuso nelle carceri di Rimini il 18enne originario di Clusone ma residente a Ponte Nossa, che venerdì scorso a Bellaria ha accoltellato un ragazzino di 14 anni dopo una banalissima lite. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri della Stazione di Bellaria Igea Marina, venerdì verso le 22,30 il diciottenne ha avvicinato due ragazzini che stavano chiacchierando al parco Giovanni Paolo II di via Roma, cercando di vendere loro una bicicletta. I due hanno rifiutato e lo hanno allontanato in malo modo, scatenando una lite e la reazione violenta del bergamasco che ha estratto un coltello e ha colpito il quattordicenne con tre fendenti lungo la linea ascellare posteriore e sul dorso. Poi è fuggito abbandonando la bicicletta al parco. I due ragazzini hanno chiesto immediatamente aiuto. Il giovane ferito è stato trasportato all’ospedale «Bufalini» di Cesena e fortunatamente le coltellate non gli hanno provocato ferite gravi, come inizialmente temuto, tanto che il ragazzino è stato dimesso con un prognosi di 22 giorni. Raccolte le testimonianze dei presenti e visionati i filmati delle telecamere, i militari di Bellaria e del Norm della Compagnia di Rimini, sotto la direzione dalla procura di Rimini, sono riusciti a individuare in breve tempo l’aggressore, che era alloggiato in un albergo della stessa città. Domenica sono andati a prenderlo e perquisendo la stanza hanno trovato il coltello a «farfalla», con una lama lunga 10 centimetri e il manico di 14. Il giovane è stato portato nel carcere di Rimini. Il bergamasco, che attualmente è disoccupato, è difeso dall’avvocato Alessandro Buzzoni di Rimini. Il legale, che ha avuto un colloquio con il ragazzo in carcere, precisa che il giovane è incensurato, ha solo una vecchia denuncia per furto, ed era affidato ai servizi sociali in una comunità, da dove è uscito da poco, non appena compiuti 18 anni.