La scuola è cominciata da meno una settimana e già è stata chiusa per tre giorni a causa del referendum e delle elezioni e alcune classi sono in quarantena ad attendere il tampone. Per la precisione sono tre gli studenti trovati positivi durante questi primi giorni di scuola e quindi sono tre le classi in isolamento, secondo il bilancio dell'Ats della Montagna che raccoglie i dati di tutti i tamponi effettuati sul territorio della Valle Camonica, della Valtellina e del medio ed alto Lario. I tre casi di studenti positivi si sono verificati uno in Valle Camonica, all'Isituto Comprensivo Darfo II, e due in Valtellina. La procedura vuole che l'intera classe venga messa in quarantena per 14 giorni, pari ai tempi di incubazione del Covid, e solo dopo questo periodo di tempo gli studenti possono venire sottoposti a tampone. Nell'attesa del tampone devono rimanere a casa ma l'isolamento non si estende ai genitori. Si estende ai genitori sono nel caso il tampone del proprio figlio risulti positivo e non può quindi fare rientro in classe. Altro caso invece è quando uno studente viene portato dal pediatra su segnalazione della scuola o per iniziativa della famiglia, per via della presenza di sintomi compatibili con il Covid. In questo caso il pediatra prescrive il tampone e mette in isolamento anche i genitori insieme allo studente, ma solo per 24 ore, ovvero il tempo di fare il tampone e ottenere il risultato. All'ospedale di Esine è aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 un punto Covid dove gli studenti possono recarsi senza prenotazione e con un'autodichiarazione stampabile dal sito dell'Ats della montagna. L'Ats ha individuato due referenti Covid, nelle persone della dottoressa Stefania Bellesi per il Distretto Valcamonica e di Stefania Cerletti per la Valtellina e l'Alto Lario, che potranno fare da referenti per tutti i referenti Covid di ogni singolo istituto scolastico.