La Domus civica di Costa Volpino per un solo giorno ha cambiato aspetto: fin dalle prime luci dell'alba di questo mercoledì 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulla donna, infatti, una serie di drappi rossi ha coperto l'edificio, finendo con un rivolo di strisce rosso-sangue sulla strada, dove le scarpette rosse di donne vittime di violenza hanno tragicamente ricordato quanto accade ogni giorno dell'anno. Non potendo celebrare i temi della giornata con riunioni, flash mob, sfilate, concerti, questa è parsa l'iniziativa più idonea e comunque efficace nell'anno del Covid. La Domus Civica di Costa Volpino, che ospita una serie importante di attività strutturate al servizio della persona, luogo da cui partono interventi concreti per risolvere difficoltà e aiutare la fragilità, ancora una volta è diventata il simbolo di una testimonianza civica, silenziosa e allo stesso tempo assordante. Dal punto di vista amministrativo e civile, questa giornata per l'Alto Sebino ha lasciato un importante testimone che ora tocca alla gente raccogliere: la costituzione di un tavolo permanente, nella sede dell'Ambito territoriale Alto Sebino a Lovere, dove le donne potranno dedicarsi al tema della violenza di genere, sostenendo altre donne in difficoltà.