Questo giovedì mattina il Gruppo Fnm, partecipato al 57% circa da Regione Lombardia, con il presidente Andrea Gibelli, con Marco Piuri amministratore delegato di Trenord e in collegamento con il governatore lombardo Attilio Fontana, ha presentato nel dettaglio, il progetto che fa della Valle Camonica e del Sebino la prima valle in Italia a sperimentare una nuova mobilità al 100% sostenibile, sviluppando la filiera dell’idrogeno. Fnm questo mercoledì ha infatti deliberato l’acquisto di 14 nuovi treni ad idrogeno Alstom che andranno a sostituire i 14 treni diesel ad oggi in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo gestita da Ferrovie Nord. I primi 6 nuovi treni entreranno in funzione entro 36 mesi e saranno alimentanti dagli 800 kg di idrogeno al giorno che verranno prodotti nel primo impianto ad idrogeno che verrà realizzato a Iseo nei pressi della stazione in aree di proprietà di Fnm. A seguire verranno sostituti gli ultimi 8 treni che verranno alimentati da altri impianti in luoghi da definire che porteranno la produzione totale a 2000 kg di idrogeno al giorno. I treni Alstom, società che prima ha sviluppato in Italia la tecnologia dell’idrogeno legata ai treni – come spiegato da Michele Viale direttore generale di Alstom Italia - avranno la stessa pontenza di 140 km all’ora dei treni Donizzetti, stessa pendenza fino al 40 per 1000 e stesso carico per asse, ma avranno consumi più bassi, emetteranno vapore acqueo e saranno al 100% green. Trenord per rinnovare i 400 convogli della flotta ha investito 1 miliardo e 600 milioni il protetto che parte sulla linea Brescia Iseo Edolo è un progetto pilota da esportare su altre linee per le quali si stanno progettando addirittura treni elettrici a batteria.Un progetto dal costo complessivo di circa 300 milioni di euro – come ha spiegato Marco Piuri amministratore delegato di Trenord e direttore generale di FNM - sperimentale, che parte dalla Valle Camonica e dal Sebino, territori riconosciuti come Biosfera dall’Unesco. Inoltre in Valle Camonica sono presenti molte centrali idroelettriche che possono permettere la produzione di idrogeno tramite elettrolisi. La totale decarbonizzazione, per una mobilità al 100% green, autosufficiente dal punto di vista energetico, ad impatto ambientale 0 e senza idrocarburi, passa dalla mobilità non solo su ferro ma anche su gomma e il progetto è di sostituire a seguire anche i pullman di Fnm con pullman ad idrogeno. La filiera dell’idrogeno quindi potrà essere sviluppata per fornire energia anche in altri ambiti rispetto alla mobilità.