La Chiesa cattolica, cioè universale, da questa prima domenica di Avvento che prepara al natale ha un nuovo Messale romano che scandisce regole, preghiere, formule e riti della celebrazione eucaristica. La sua prima edizione risale al 1474 a Milano, capostipite di tutte le pubblicazioni che poi confluirono nell'edizione ufficiale approvata da papa Pio V nel 1570. Dopo questa edizione, ne seguirono molte, soprattutto post-tridentine, fino al Concilio Vaticano II che, con la Costituzione apostolica Missale Romanum del 3 aprile 1969, entrata in vigore il 30 novembre, prima domenica di Avvento, dava concretezza a quanto stabilito dal Concilio. Seguirono poi altre due edizioni nel 1975 e nel 2002, fino a quella odierna, voluta da Papa Francesco. La Chiesa cattolica, dunque, attraverso le sue commissioni liturgiche, da questo avvento propone al miliardo 300milioni di fedeli di tutto il mondo un modo più attuale di pregare. I fedeli troveranno dunque nelle loro chiese il foglio riportante le variazioni contenute nel nuovo messale Romano.