Luigi Feliciani, già presidente provinciale e regionale Anmil è stato nominato vicepresidente nazionale dell'associazione.Il conferimento dell'incarico premia l'impegno profuso in tutti questi anni, in un momento particolarmente difficile come quello attuale, a sostegno degli oltre seimila soci. Un impegno costante volto a diffondere maggior sensibilizzazione al le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro, argomento spesso proposto da Anmil anche in ambito scolastico. “Riprendere il lavoro dopo un incidente è fondamentale, afferma Feliciani: io per primo sono nato due volte, la seconda quando ho potuto tornare al lavoro”. Sul fronte dei dati sono state 177 le denunce di infortunio mortale sul lavoro in Lombardia, tra gennaio e luglio 2020, più che raddoppiate rispetto alle 88 dello stesso periodo dell’anno scorso. A livello provinciale l’aumento maggiore delle denunce mortali si rileva a Cremona, che passa da 1 a 22 sempre nei primi sette mesi del 2019 confrontati con il 2020, mentre il numero più alto in assoluto lo fa registrare Bergamo con 36 casi mortali nel 2020 seguite da Brescia e Milano con 34. A livello nazionale nei primi 8 mesi del 2020 l’Inail ha conteggiato 823 denunce di infortunio mortale sul lavoro. Quelle che vengono chiamate ancora da tanti, troppi, con il termine assurdo “morti bianche”. Un termine che andrebbe abolito, perché ritenuto una sorta di insulto ai familiari e alle vittime del lavoro. Non c’e’ mai nulla di bianco in una morte sul lavoro.