Nella serata del 5 gennaio non poteva mancare la tradizionale apparizione del Badalisc, il leggendario mostro che trascorre le sue giornate nei boschi della Valsaviore e che, a poche ore dall’Epifania, viene catturato dagli abitanti di Andrista e portato in piazza al fine di ascoltarne l’ntifunada, il discorso, scritto senza peli sulla lingua, che rivela alla gente peccati e segreti della comunità. Quest’anno, a causa delle restrizioni, il Badalisc, che ha fatto la sua venuta sul web, è stato ricordato nell’incontro online tenuto dallo studioso Luca Giarelli, ex presidente della Società Storica e Antropologica di Valle Camonica. La conferenza, visibile sulla pagina Facebook Antropolis, ha trattato alcune manifestazioni folcloristiche dell'arco alpino, tra cui proprio la maschera del mitico Badalisc, prossimamente protagonista anche di un film d'animazione Disney, grazie alla fantasia del produttore e regista italo-americano Lino DiSalvo. Un tema, quello del mostro che non sa mentire, approfondito proprio da Giarelli nel suo volume "Carnevali e folclore delle Alpi. Riti, suoni e tradizioni popolari delle vallate europee".