Sono le piccole aziende agricole che riescono a ritagliarsi poco spazio sotto i riflettori quelle che maggiormente rappresentano il tessuto agricolo delle valli alpine come le nostre, dove il mestiere dell'allelevatore lo si impara dal nonno e dal genitore e dove le nuove generazioni portano avanti aziende di famiglia che producono prodotti di nicchia che trovano spazio nei mercati agricoli e contadini piuttosto che sugli scaffali dei supermercati. Ed è per questo che la delagazione di Confagricoltura Brescia guidata dal presidente Giovanni Garbelli questo martedì 9 febbraio ha accompagnato la consigliera regionale Claudia Carzeri all'azienda agricola Le Saiotte di Berzo Inferiore di Melissa Sacellini. Sono circa 500 le aziende agricole della Valle Camonica e del Sebino che si affidano a Confagricoltura per avere un sostegno nel lavoro che svolgono. Presso l'ufficio di Darfo Boario Terme operano 5 professionisti, accanto al segretario di zona Giordano Fasani, anche un agronomo, un perito tecnico e due ragionieri, pronti a rispondere alle sempre più numerose richieste che arrivano dal mondo agricolo.La consigliera regionale di Forza Italia Claudia Carzeri ha fatto tappa anche alla cooperativa agricola Rocche dei Vignali di Losine, alla Fratelli Schiavi di Darfo e all'azienda agricola di Matteo Fontana di Artogne, per ascoltare le piccole aziende che non possono beneficiare dei contributi riservati alle malghe sugli alpeggi, ma che a valle portano avanti un mestiere la cui sopravvivenza è fondamentale per l'attrattività anche turistica di un territorio.