Fumo, fiamme, tanta paura e una macchina d'emergenza che si è messa in moto immediatamente e con la massima efficienza in virtù del fatto che – dopo l'11 settembre e le torri gemelle – i centri commerciali sono considerati obiettivi sensibili anche sul fronte terrorismo. In realtà si è trattato di un incendio provocato probabilmente da un corto circuito di una giostrina, ma tanto è bastato per far evacuare il centro commerciale, provocare danni – in fase di quantificazione - e mettere in moto un'imponente macchina dei soccorsi. E' successo tutto attorno alle 18.30 di questa domenica pomeriggio al centro commerciale Adamello di Darfo. Non c'era molta gente, nei fine settimana causa emergenza covid i negozi del centro sono chiusi in questa parte di galleria erano aperti la libreria e i food da asporto. Improvvisamente i ragazzi del mcdonald avvertono puzza di fumo si accorgono che nel sottoscala vicino ai bagni ci sono fiamme alte, chiamano i soccorsi ma subito mettono in moto la squadra antincendio che è stata formata appositamente dall'ipermercato, l'allarme antincendio comincia a suonare, le guardie giurate verificano che non si tratti di un falso allarme, non si spegne, a questo punto per fortuna entrano in funzione le porte tagliafuoco che isolano la parte di galleria dove si è verificato l'incendio, comincia l'evacuazione dei clienti, qualche decina, e del personale. Nel frattempo in posto arrivano due squadre dei vigili del fuoco, i permanenti di Darfo ed i volontari di Breno, arrivano anche in forze i carabinieri della locale stazione insieme al luogotenente Alfonso Guariglia comandante della stazione, gli uomini della radiomobile di Breno e il comandante della compagnia il capitano Filiberto Rosano, viene allertato anche il 118 in posto arriva un'ambulanza di Camunia Soccorso che verificherà le condizioni di quattro persone, tre giovani e una donna lievemente intossicati, niente di preoccupante, vengono trattati in posto e non c'è bisogno del ricovero. Intanto le squadre dei vigli del fuoco coordinate dal caposquadra Gasparotti spengono le fiamme e cominciano le verifiche di sicurezza. Il fumo è moltissimo, la concentrazione di biossido anche, soprattutto ai piani alti, bisogna fare attenzione. Sul posto anche la direzione dell'ipermercato che mette i suoi uomini a disposizione delle forze dell'ordine. La macchina dei soccorsi funziona bene e alla fine è come se si fosse tenuta una piccola esercitazione d'emergenza. Tutto è bene ciò che finisce bene, non si registrano feriti, i danni, che sono in fase di quantificazione dovrebbero essere limitati e questo lunedì mattina i negozi hanno potuto riaprire tutti in sicurezza.