Dopo settimane di attesa, questa volta ci siamo. Venerdì 5 marzo – direttamente dagli uffici della Federcalcio – è giunta la notizia tanto attesa: dopo mesi di dubbi, contraddizioni, scarichi di responsabilità, l’Eccellenza può finalmente ripartire. Ad annunciarlo il rieletto presidente della FIGC Gabriele Gravina che lo ha definito “un segnale di speranza”. «Il nostro ruolo è permettere ai ragazzi di giocare e al contempo tutelare la loro salute nel rispetto delle norme – ha affermato il numero uno della Federcalcio. Soddisfazione anche Cosimo Sibilia, presidente della LND: «Il Consiglio Federale ha condiviso all'unanimità le nostre volontà, ora spetta al nostro direttivo sintetizzare le proposte di ogni regione. Come LND abbiamo tutto l'interesse a riprendere a giocare, è la nostra missione e lo dobbiamo alla passione sconfinata dei nostri ragazzi. Ripartire con i campionati regionali di vertice sarà un segno di speranza per tutto il movimento del calcio di base». Il campionato di Eccellenza, dunque, ripartirà presto e lo farà alle condizioni stilate dalla Lega Nazionale Dilettanti, ovvero il blocco delle retrocessioni e la salvaguardia della categoria per chi non se la sentirà di riprendere. Un nuovo campionato, dunque, che parrebbe riprendere solamente su base volontaria. Per quanto riguarda invece gli aiuti economici, necessari per il pagamento delle spese sanitarie e dei tamponi, Gravina rimanda ogni decisione al prossimo «Decreto Ristori» del governo. Date e format saranno infine stabiliti dalla LND nel prossimo Consiglio Direttivo in programma mercoledì 10 marzo. Il Comitato Lombardo, dal canto suo, aveva già ipotizzato un format da adottare per la ripartenza: 21 e 28 marzo dedicati ai recuperi, mentre dal 3 aprile, sabato pasquale, dovrebbe riprendere regolarmente la stagione. Ma qualora i campionati si accingessero a riprendere su base volontaria non si esclude la composizione di nuovi gironi. Ora che la palla è di nuovo in gioco, si attendono novità nei prossimi giorni.