L'impresa Filippi, che ha in appalto dalla Provincia di Brescia la pulizia e la manutenzione della strada 345 del Passo Crocedomini in territorio camuno, ha terminato il lavoro di sgombero neve delle 12 valanghe cadute da gennaio a più riprese negli ultimi due chilometri della strada prima di raggiungere la località di Campolaro in territorio di Bienno. Il lavoro più impegnativo, una volta messo in sicurezza il tratto interessato dalla valanga delle Biorche, è stato quello di tagliare l'enorme valanga scesa dal Trabucco il 23 gennaio sul tornante che conduce verso la piana di Campolaro con le abitazioni disseminate, dove opera l'Azienda agricola Flelli, con 50 bovine da latte. Rimasta isolata l'Azienda, per ben due volte l'elicottero di Eli Fly ha provveduto a rifornite di fieno gli animali. Il flusso principale dell'enorme massa nevosa era sceso fino alla valle dove scorre il torrente Campolaro, mentre un ramo si era infilato lungo la strada asfaltata arrivando fino ai tetti delle case e arrestandosi poco prima dell'albergo Belvedere. Dopo i numerosi sopralluoghi del nivologo, la Provincia di Brescia aveva deciso di spostare questa enorme massa caricando la neve su camion da cantiere che l'hanno portata a valle in località Nodano e scaricata nella valle sottostante. L'ultimo tratto da aprire rimaneva la zona del tornate, con oltre 20 metri di neve accumulata in altezza. In queste ore sono terminati i lavori ed ora la strada è aperta. Più a monte, però, la Provincia ha chiuso con newjersey in cemento il transito veicolare e pedonale verso Bazena: infatti dalla località cascata di Vaiuga la neve sulla strada supera ancora lo spessore di oltre un metro. Difficile ora pensare ai tempi di riapertura, visto il DPCM in vigore che vieta spostamenti al di fuori del proprio comune, essendo anche questa una zona rossa.