Un gesto democratico, civile ma forte e deciso quello dei due primi cittadini di Breno, Alessandro Panteghini, e di Bienno, Massimo Maugeri, quello di scrivere una lettera formalmente garbata ma nella sostanza decisa e inequivocabile nei con tenuti, nella quale su chiede la ripresa dei lavori per la riapertura del tratto Campolaro-Bazena della strada provinciale 345 del Passo Crocedomini. Panteghini e Maugeri chiedono un incontro per valutare modalità di intervento e gestione della strada. Di fatto, dicono alla Provincia che dell'attuale gestione non sono per nulla soddisfatti e che vogliono vederci chiaro, prendendo decisioni alla luce del sole e condivise con chi sul territorio opera quotidianamente e deve rispondere del proprio operato. I due Sindaci nella lettera alla Provincia di Brescia, mandata per conoscenza al consigliere delegato Andrea Ratti, al consigliere camuno Giampietro Bressanelli ed al Presidente della Comunità Montana di Vallecamonica, sostengono l'urgente indispensabile riapertura della sp345 per l'assoluta necessità di intervento sui patrimoni privati e pubblici, sui sentieri e pascoli, ricordando che ogni ritardo può comportare per le amministrazioni la restituzione dei contributi percepiti e per gli operatori il mandare in fumo sforzi economici e percorsi costruiti in anni di attività. Il ritorno della strada del Crocedomini ricade positivamente su gestori di malghe, contandini, ristoratori, rifugisti, operatori del bosco, ma anche proprietari di seconde case che sono i primi a presidiare il territorio contro abusi e danni. Poiché i due comuni di Breno e Bienno intendono puntare su questo territorio considerato strategico ai fini turistici, anche con investimenti, sottolineano la centralità della viabilità che deve essere adeguata sia dal punto di vista infrastrutturale che gestionale. Si augurano, i due sindaci, di avere un immediato riscontro: ma i toni della lettera sono tali che non ammettono ritardi, rinvii o rimpalli.