Due arresti per violenza in famiglia, a Iseo e Salò. A scongiurare che due situazioni già al limite finissero nel peggiore dei modi i carabinieri della stazione sebina e quelli della compagnia di Salò. A Iseo i militari della locale stazione tenevano d'occhio da un po' la situazione fra un 32enne del paese e la sua compagnia di 37 anni. A fine giugno, infatti, era arrivato presso la caserma il referto medico che riportava di alcuni traumi sofferti dalla donna in seguito a violenze domestiche emerse grazie ad una richiesta di aiuto e all'intervento dei carabinieri del radiomobile della compagnia di Chiari. In questi giorni, dunque, una pattuglia di Iseo ha fatto visita alla coppia per verificare che la situazione fosse tranquilla. Niente affatto: accolti dalla donna i militari hanno subito notato fresche escoriazioni sul braccio. Nonostante lei abbia tentato di minimizzare l'accaduto i carabinieri – intuita la situazione di pericolo – hanno arrestato il compagno in flagranza. Dopo la convalida l'uomo è stato trasferito in carcere. Dopo la convalida dell'arresto si trova, invece, ai domiciliari un 50enne che nei giorni scorsi è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Salò in un paesino del lago. I militari attirati dalle urla di una donna che chiedeva aiuto si sono portati in posto e hanno notato un uomo che alla loro vista si dava alla fuga. Lo hanno raggiunto e fermato. Aveva con sé un coltello con cui aveva appena minacciato l'ex compagna dopo averla seguita all'uscita dal posto di lavoro. E' finito in manette con l'accusa di violenza privata, stalking e porto di armi atta ad offendere. Non era la prima volta che l'uomo vessava la ex tanto è vero che la loro relazione era finita proprio per quello. La donna lo aveva lasciato da circa un mese denunciando tutto ai carabinieri. Nonostante questo l'uomo non si rassegnava e ha tentato ripetutamente e a suo modo di convincere la ex a tornare con lui. Il provvidenziale intervento dei carabinieri ha scongiurato il peggio e assicurato l'uomo alla giustizia.