Non c'è stata la tradizionale “traversata alpina” che coinvolge tanti appassionati di montagna, ma il ricordo dei Caduti e dei simboli eroici degli alpini c'è stato con staffette individuali sulle cime più rappresentative: così Paspardo ha voluto celebrare il 40° anniversario della traversata che richiama alpini da tutto il mondo, nel pieno rispetto delle norme anticovid. Dopo le staffette sulle cime, la S. Messa di sabato 7 agosto celebrata dal Cardinale Francesco Cocco Palmerio in onore e ricordo dei beati alpini Teresio Olivelli, Carlo Gnocchi, Secondo Pollo e Luigi Bordino, con un ricordo speciale per padre Ottorino Marcolini, questa domenica lo stadio è stato invaso dai simboli alpini: 40 vessilli sezionali italiani e oltre 100 gagliardetti, con gonfaloni, bandiere, labari e soprattutto quest'anno con il labaro dell'UNIRR, che rappresenta i Caduti e Dispersi sul fronte russo. LA S. Messa domenicale conclusiva della traversata è stata presieduta dal Vescovo mons, Gaetano Bonicelli e concelebrata da Mons. Aldo Delaidelli e Mons. Agostino Temporelli. La Traversata del 2021 ha voluto ulteriormente valorizzare il Parco della memoria a Paspardo con nuove sculture in legno di castagno che rappresentano i Santi degli Alpini ed i loro simboli attuali viventi, con un percorso studiato e realizzato dagli alunni della Scuola primaria dedicato alle immagini della prima e seconda guerra mondiale.La Sezione ANA di Vallecamonica ha ricordato nell'allocuzione civile quanto gli camuni particolarmente hanno fatto e stanno facendo nella pandemia, con particolare riferimento al sostegno concreto e oggi indispensabile allo svolgimento delle attività vaccinali negli Hub di Boario Terme e di Edolo. Quindi la traversata alpina 2021 si è conclusa con piena soddisfazione e tanto orgoglio anche per il primo cittadino che così ha salutato i partecipanti con il grido “Viva gli Alpini, Viva la Vallecamonica, Viva Paspardo!”.