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425 19ENNE ANNEGA NEL SEBINO
Allarme al 112 attorno alle 15.30 per un 19enne pakistano, Umer Yassin Shahzad, che, in compagnia di Aris suo coetaneo, aveva preso un pedalò in affitto a Sassabanek, si era tuffato in acqua e non era più riapparso. Immediato l'arrivo sul posto dei soccorritori del 118 che operano sul Sebino, Camunia soccorso da Carzano con l'idroambulanza e la moto d'acqua. con sanitari e sommozzatori e l'idoperambulanza della Croce rossa da Predore. Insieme gli equipaggi hanno dato inizio alle ricerche, con l'aiuto del bagnino del lido e di diversi volontari che si trovavano nella zona. In pochi minuti nello specchio d’acqua antistante la spiaggia, oltre alle idroambulanze, sono arrivate le imbarcazioni della Polizia Provinciale e della Protezione Civile. Da Milano è intervenuto il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco che ha effettuato diverse immersioni nella zona dell’incidente spostandosi poi sempre più verso Iseo, seguendo la corrente, mentre i loro colleghi a bordo dell'elicottero Drago sorvolavano lo specchio d'acqua a bassa quota. Sulla riva le operazioni sono state seguite dai Carabinieri di Iseo che hanno sentito la testimonianza di Haris e quindi hanno contattato i parenti, il padre di Umer e tre fratelli, che sono giunti sul molto in preda alla disperazione. Nel punto in cui Umer si è tuffato il fondale non arriva a tre metri ma ci sono molte alghe, la visibilità è scarsa e un corpo vi può facilmente restare intrappolato. Umer, operaio metalmeccanico che dal 2015 viveva con la famiglia a Monticelli Brusati, con l’amico Haris attorno alle 15.30 avevano affittato un pedalò: Haris sa stare a galla, Umer invece non aveva nessuna dimestichezza con l’acqua e per questo non si sono allontanati oltre una ventina di metri dalla riva. Quindi in pochi secondi il dramma: Umer sparisce sott'acqua e non riemerge più. Solo in serata il corpo di Umer è stato individuato sott’acqua, e sono iniziate le operazioni di recupero che si sono concluse attorno alle 21.00.
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