La prima domenica di settembre l'Assessorato all’Agricoltura di Regione Lombardia, con il supporto di ERSAF ed i Consorzi di tutela dei formaggi DOP, nell’ambito di un più ampio piano per lo sviluppo del sistema regionale degli alpeggi, ha celebrato al festa “Malghe aperte”.  Durante questa giornata, gli alpeggiatori lombardi hanno accolto i visitatori nelle malghe per far conoscere il loro lavoro, mostreranno ai visitatori come vengono prodotte le eccellenze casearie lombarde, portando quindi il pubblico a degustarle in abbinamento con i vini di Lombardia. La conclusione naturale di questa state diversa non poteva essere migliore di questa: l'iniziativa, infatti, ha aiutato i visitatori a scoprire territori vicini, eppure a volte ancora poco conosciuti, aiutando ad incontrare persone, esperienze, storie, ambienti, molto ben serviti da sentieri che portano a rifugi, bivacchi, malghe. Oggi sempre più luoghi di lavoro e di accoglienza. Il malgaro, l'alpeggiatore, il casaro oggi ancor di più, nell'era delle comodità totali e delle semplificazioni globali, è una figura eroica che merita, oltre al rispetto, ben altra e più alta considerazione. Per la provincia di Brescia l'Assessore regionale all'Agricoltura e foreste Fabio Rolfi ha deciso di visitare la malga Lavena in comune di Bienno, passando per gli alpeggi che da Campolaro-Cugolo portano alle malghe di Arcina, con la guida degli amministratori di Bienno. Quindi nel pomeriggio ha incontrato gli amministratori di Bagolino a Malga Vaia nella zona del Dosso dei galli al Maniva.