La Montagna ha partorito la sua nuova legge, dopo molti anni di tentativi andati a vuoto: lo sforzo contro il tempo di stenderne un testo moderno, da inserire nel collegato alla finanziaria, è stato fatto dal tavolo di lavoro tecnico sulla Montagna presso il Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, di cui è coordinatore Luca Masneri, Sindaco di Edolo. Questo venerdì mattina l'annuncio ufficiale al Convegno che si è tenuto a Lodrino alla presenza del ministro Gelmini, degli Assessori regionali a Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni e alla Casa e Housing sociale, dell'Anci nazionale e regionale, dove si è parlato di “Un nuovo futuro possibile per i Comuni montani”. Ora la partita è però molto alta e per quanto riguarda il metodo di lavoro sul territorio montano non c'è tempo da perdere e anche i distinguo devono ridursi all'essenziale. La nuova legge prevede tanti interventi tra cui, per la Vallecamonica, il primo riguarda l'evoluzione del settore socio-sanitario, per il quale sarà indispensabile unità di intenti e di azioni per arrivare ad un accordo forte con Regione Lombardia. Il secondo tema urgente sarà quello dell'acqua, dove tutti i distinguo del passato devono trovare una sintesi importante che veda la Vallecamonica unita nelle proposte e nella gestione. Il terzo tema è quello delle infrastrutture: consolidato ormai l'intervento sulla statale 42 con 75milioni per il collegamento Edolo-alta Valle, rimane il tema nodale della 39 che deve essere risolto quanto prima, vista la quantità di problematiche che proprio questa statale sta sollevando per residenti, mondo del lavoro, turismo interno e internazionale. E infine, un monito e un appello a chi amministra ad ogni livello la Vallecamonica: servono unità di intenti e di azioni responsabili e condivise se si vuol sfruttare al meglio ogni opportunità oggi offerta dal PNRR a tutti e soprattutto alla Montagna, come mai prima d'ora era accaduto.