Meglio di quanto ipotizzabile. Quella di questo venerdi è stata una mattinata con pochi disagi in Bergamasca per il primo giorno di green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro. Vanno però segnalati problemi al trasporto pubblico. Per Arriva-ex Sab, spiegano i responsabili, un numero significativo di dipendenti non è stato in grado di certificare il possesso del green pass. Conseguentemente l’azienda ha posto in essere tutte le attività preventive e gli interventi possibili per evitare disservizi sul trasporto pubblico locale, che tuttavia però non escludono possibili disagi sulla regolarità del servizio. E così e avvenuto nella prima parte della giornata con cinque corse perse tra Casazza e Bergamo. Numero limitato di no-green pass invece all’Atb, tanto che il servizio si è svolto senza modifiche rispetto agli altri giorni. Nei servizi e uffici pubblici sono stati pochi i dipendenti che non si sono presentati, tanto da non avere avuto ripercussioni per l’effettuazione del servizio, per quanto riguarda il Comune di Bergamo questo vale sia per gli uffici che per la polizia locale. Buona la situazione anche per quanto riguarda il trasporto su ferro. Nessun problema segnalato da Trenord: sono 55 i lavoratori dell’azienda, di cui 37 tra macchinisti e capitreno, che ieri hanno comunicato di non possedere il Green Pass. Un dato che però non ha fatto registrare al momento ripercussioni sulla circolazione dei convogli. Altro dato positivo la totale assenza di certificati attestanti malattie.