Nella mattinata di questo sabato 23 ottobre i Carabinieri della Stazione di Brescia hanno eseguito due misure di custodia cautelare, emesse dai GIP presso il Tribunale ordinario e il Tribunale per i Minorenni, nei confronti di una giovane donna, cl. 2000, residente a Brescia, sottoposta agli arresti domiciliari e nei confronti di un minore, cl. 2007, residente a Gavardo, sottoposto al regime in comunità. Sul finire del mese di settembre i due bresciani si erano resi responsabili, in concorso con altri due soggetti non meglio identificati, di una rapina nei confronti di un rider di nazionalità afghana, che aveva prontamente denunciato l’accaduto alle autorità. La vittima, mentre si trovava in pieno giorno nel centro storico di Brescia e stava effettuando una consegna per una nota compagnia di consegna di cibo a domicilio, era stato avvicinato dai giovani che, dopo averlo afferrato alle spalle, gli hanno sottratto un marsupio contenente documenti e la somma di 900 euro in contanti, per poi darsi immediatamente alla fuga. La vittima aveva cercato di bloccare uno dei rapinatori, ma era stato morso ad un braccio dalla giovane donna. Le indagini dell’Arma - coordinate dalla Procura della Repubblica ordinaria e dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni – sono partite dall’analisi dei filmati di video-sorveglianza e hanno consentito di fare luce in tempi brevi sull’episodio, a conferma dell’attenzione dei Carabinieri ai fenomeni di criminalità attraverso una costante azione di prevenzione e contrasto.