Tutto era iniziato nell’agosto 2019, quando la pericolosa caduta di alcuni calcinacci dal cavalcavia sovrastante il ponte della Madonna – situato a cavallo tra Malegno e Breno – aveva destato la preoccupazione dei residenti e di coloro che transitavano sulla vicina pista ciclopedonale. Episodi che avevano destato l’attenzione non solo delle amministrazioni di Breno, Malegno e Cividate, ma anche della Comunità Montana: un molteplice sollecito che aveva spinto ANAS a effettuare numerosi sopralluoghi e nel, maggio 2020, ad accettare il progetto di messa in sicurezza. Proprio questo intervento ha consentito a Breno di riportare sul tavolo di ANAS anche l’annosa questione delle barriere fonoassorbenti che, in virtù dell’installazione dei nuovi guard-rail e delle altrettanto preziose reti para oggetti – campeggiano ora sul versante brenese della Statale 42. Una conquista storica per i residenti della zona che, da quasi 25 anni, chiedevano a gran voce di poter “dormire sonni tranquilli”. Un progetto – quello delle barriere fonoassorbenti – realizzato a metà: ora resta da ultimare il versante “malegnese”.