Ancora incendi nei boschi dell'alta Valle Camonica dove i roghi di primavera avevano già mandato in fumo decine di ettari di superfici boscate. Non siamo in periodo di particolare allerta e infatti questo mercoledì si è verificato un fatto insolito (neanche tanto visto che non è la prima volta che succede): una scarica elettrica di una linea ad alta tensione di Terna ha mandato in fumo circa 5 mila metri quadrati di bosco nel comune di Sonico, al confine con Malonno. Impossibile utilizzare i mezzi aerei perché la zona è attraversata dall'elettrodotto da 380 mila volt, al lavoro in un'area piuttosto impervia si sono messi i vigili del fuoco volontari di Edolo e Breno ed i gruppi antincendio dei comuni della zona. Ad allertare le squadre, ironia della sorte, è stato proprio Gianbattista Sangalli responsabile della bonifica montana della Comunità Montana di Valle Camonica che si trovava in zona per i progetti di ripristino dei boschi bruciati nei mesi corsi. Altri interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo, nella notte e questo mercoledì mattina. Ieri sera attorno alle 23.30 i permanenti di Dalmine sono intervenuti ad Urgnano dove un uomo ha perso il controllo della sua auto, che dopo essersi ribaltata, si è incendiata. Per fortuna l'automobilista è riuscito ad abbandonare l'auto prima che le fiamme la avvolgessero. E' comunque stato portato in ospedale per controlli. Dopo aver spento le fiamme i vigili del fuoco hanno bonificato l'area. Un altro intervento dei vigili del fuoco di Dalmine questo mercoledì mattina poco dopo le 10.33, sempre a Urgnano, per la rimozione e la messa in sicurezza di alcune parti pericolati nella chiesa parrochiale del paese.