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781 ARMA IN FESTA
La priorità per i prossimi mesi sono legate al contrasto della criminalità predatoria: in questa categoria rientrano soprattutto i furti nelle abitazioni che sono sempre molti in tutta la provincia nonostante il lieve calo degli ultimi mesi. Questo lunedì mattina presso la caserma Masotti sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, lArma ha festeggiato, anche a Brescia come in tutte le altre provincie italiane, il prestigioso traguardo dei 200 anni dalla fondazione, rinnovando il proprio impegno quotidiano a tutela del cittadino e al servizio della collettività. Era il 1814 quando il Re Vittorio Emanuele I costituiva uno speciale reparto, il Corpo dei Carabinieri Reali, con il compito di contribuire alla difesa dello Stato e di vigilare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza. Da allora, i Carabinieri hanno accompagnato la nascita e la vita della Nazione. Sono passati due secoli, ma i tratti distintivi dei Carabinieri sono rimasti esattamente gli stessi. La figura del Carabiniere è sempre presente, fisicamente, per la capillare distribuzione del presidi dell'Arma sul territorio nazionale, ed idealmente perché essa è parte del nostro immaginario collettivo. Militari fra la gente, dunque, questo erano i Carabinieri duecento anni fa, e questo sono ancora oggi nonostante la crisi economica abbia minato a volte alla base il rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni. La cerimonia è iniziato alle 10.30 di questo lunedì con la rassegna dei reparti schierati in armi da parte del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia, Colonnello Giuseppe Spina. Presenti la massime autorità militari, civili e religiose, che con la loro presenza hanno contribuito a rendere ancora più solenne la ricorrenza. Alla fine come da tradizione si è svolta la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti in attività di servizio.
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