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1191 LA POLISPORTIVA PER IL TERREMOTO
Tre mila euro per l'ANFFAS dei Monti Sibillini. Serviranno per gettare la prima pietra della nuova sede dell'associazione che opera fra i comuni di San Ginesio e Sarnano in provincia di Macerata dopo che i locali della parrocchia dove svolgevano attività e laboratori per la settantina di ragazzi disabili che frequentano il centro sono stati destinati ad accogliere gli sfollati del terremoto. Alcune frazioni dei due comuni, a causa del sisma, sono state completamente evacuate. L'ANFFAS ha ceduto volentieri a chi non ha più una casa la sua sede. Ma per continuare il lavoro avviato anni fa, ora ha bisogno di trovare locali adatti. La Polisportiva Disabili Val Camonica su suggerimento di Nelio Piermattei e Mauro Ficerai (che era presente a Sarnano insieme ad Angelo Martinoli) del FISDIR (Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale) ha individuato dunque in questa associazione quella a cui destinare i fondi raccolti durante la festa di fine anno. L'assegno di 3 mila euro raccolti con la vendita dei calendari e rinunciando al pranzo di Natale - è stato consegnato nei giorni scorsi da una delegazione camuna direttamente nelle mani della presidente Cinzia Antoniozzi e di altri membri dell'associazione marchigiana. La spedizione camuna era composta da otto membri, fra loro la presidente della Polipostiva Gigliola Frassa e tre ragazzi: Alessandro, Andrea e Sara. L'accoglienza è stata davvero molto calorosa: Cinzia, suo marito Peppe, altri volontari, ma anche il parroco e gli assessori dei comuni di San Ginesio e Sarnano, insieme ad alcune delle persone ospitate nel centro per gli sfollati, hanno fatto gli onori di casa sotto la tensostruttura che ospita la chiesa e le associazioni del territorio temporaneamente. Calore, fraternità, amicizia hanno caratterizzato l'incontro tra l'ANFFAS dei Monti Sibillini e la Poliportiva di Val Camonica. Dopo la consegna dei fondi raccolti in Valle e un brindisi, i responsabili dell'associazione hanno accompagnato la delegazione camuna fra le case abbandonate e devastate dal sisma. Particolarmente commovente la testimonianza dei ragazzi disabili presenti che sono rimasti colpiti dagli effetti del sisma e hanno potuto vedere con i loro occhi ciò che i loro amici devono sopportare. Un'esperienza unica ed indimenticabile per tutti che non resterà però isolata perché ora si pensa ad altri aiuti all'ANFFAS dei Monti Sibillini e ad un gemellaggio.Intanto dalle Marche non è mandato neppure un ulteriore ringraziamento che ha raggiunto la Poliportiva qualche giorno dopo il rientro.
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