C'è solo l'imbarazzo della scelta. A Esine presto, chi vorrà fare la spesa, potrà scegliere fra ben quattro supermercati nell'arco di cinquecento metri, di catene diverse e di dimensioni diverse. Se Esine è l'esempio più ecclatante, non è il solo. Da Darfo a Esine, i supermercati sono 9. Presto anche a Breno potrebbero esserci novità. Insomma la tendenza è quella di aprire centri in cui è possibile trovare tutto in una volta sola. Ma l'eterna questione torna a riproporsi, ed è la Fisascat Cisl a gettare il sasso nello stagno, riflettendo sulle conseguenze positive o negative, a lungo termine, di questa situazione, che il sindacato intende monitorare attentamente. Il rischio desertificazione dei centri storici non è imputabile solo all'apertura dei centri commerciali. Sono molte le politiche che un territorio può adottare per rivitalizzare le attività economiche e commerciali in centro al paese, così da investire anche su un turismo come quello che attrae la Valle Camonica, interessato agli aspetti storici, culturali e caratteristici, di una valle alpina la cui identità però rischia di perdersi, se non valorizzata.