Trota in tre consistenze crema di piselli, finocchio selvatico e corallo nero dell'Osteria Corte di Bacco di Edolo. Risotto bresciano dove il lago incontra la terra e il mare, relizzato dal ristorante le Antiche Rive di Salò. Coregone e riso basmati alle ortiche, silene e ristretto di sarde del lago d'iseo sempre a firma dell'Hosteria Corte di Bacco di Edolo e una sfera di cioccolato muffin alla lavanda con confettura di albicocche e mandorle amare realizzato dal ristorante Pizzcamì di Borno. Sono questi i piatti vincitori di Concorso dedicato a piatti a base di fiori ed erbe spontanee “il Fiore nel Piatto”, quarta edizione. A valutarli questo martedì all'Istituto Alberghiero Olivelli Putelli, una giuria d'eccezione, capitanta dallo chef stellato Riccardo Camini (Cuoco dell’anno 2017) che proprio all'Istituto di Darfo si è diplomato. Le erbe spontanee sono da sempre usate in cucina. Pensiamo alle cicorie. L'abilità sta nell'usare la creatività per creare piatti nuovi che non stravolgano ma valorizzino le ricette della tradizione. 20 i ristoranti finalisti che si sono contesi il primo posto per ogni portata: in gara c'erano anche Aglio e oglio, Al Campanile, l'Archeopark, l'hotel Rizzi Aquacharme, la Cuna del lac, la Storia, l'Agriturismo Roncadizza Lumaghera, tutti di Darfo, Bella Iseo, il Giardino di Breno, la Curt artogne, Ol giopi’ e la Margi’ in provincia di Bergamo e il Resort Cappuccini cologne in provincia di Brescia. Una partecipazione che testimonia la vivacità di un settore in crescita. Graziano Bianchetti dell'Associazione Italiana Sommelier e Germano Bana di Vini e Cucina Bresciana, hanno giudicato aspetto cromatico e composizione, sapore, profumo, equilibrio, consistenza, tecnica e abbinamento ai vini. I 4 piatti vincitori comporranno il "menù floreale" della Cena Gala evento conclusivo della manifestazione Darfo Boario Terme in Fiore. Il Concorso, ideato da Loretta Tabarini, ha ottenuto importanti riconoscimenti e porta nei ristoranti d'autore, piatti camuni. Il concorso gastronomico camuno promuove la ristorazione camuna ma anche le risorse naturaistiche della Valle Camonica.