Se una seggiovia si blocca, e non sarebbe la prima volta, i tecnici del soccorso alpino devono essere pronti ad intervenire. E non è certamente uno degli interventi più semplici che devono affrontare. Funivie, cabinovie e seggiovie prevedono sofisticate procedure di sbarco delle persone trasportate e il Soccorso alpino collabora con i gestori degli impianti per risolvere eventuali emergenze. Così nei giorni scorsi, il 7 ottobre, la V delegazione bresciana del soccorso alpino, ha partecipato ad una esercitazione su impianti a fune, che si è svolta sulle piste di Borno. L'esercitazione ha previsto una fase di aggiornamento, sulle tecniche di intervento più appropriate per le diverse tipologie di impianto presenti nel comprensorio della provincia di Brescia, uno tra i più vasti e complessi in Italia, e una seconda fase di simulazione di un intervento sulla seggiovia. Una trentina di tecnici hanno dovuto risolvere una simulazione con diversi trasportati da sbarcare. Le operazioni si sono protratte fino a sera e sono diventate ancora più impegnative con il sopraggiungere del buio. Una simulazione quindi reale, di ciò che potrebbe verificarsi in casi rari ma imprevedibili. L’attività fa parte di una serie di eventi programmati, in vista della stagione invernale perchè i soccorritori devono essere costantemente aggiornati e devono essere sempre pronti ad intervenire con tempestività, efficienza e competenza.