L'assistenza agli anziani passa attraverso il volontariato ed ogni comune ha la propria associazione e ogni associazione o gruppi di volontari fornisce un determinato servizio. Ed è così che uno dei servizi più richiesti, come il trasporto negli ospedali per visite mediche, richiede per ogni associazione molti mezzi, volontari ed energie. Ma le forze si potrebbero unire e il servizio potrebbe essere svolto in maniera meno dispendiosa e più efficiente, se ci fosse un progetto comprensoriale capace di coordinare le richieste e le offerte di aiuto. E' ciò che propongono di fare Anteas e Auser, due realtà da sempre vicine ai bisogni degli anziani, che hanno partecipato ad un bando di Regione Lombardia, insieme ad altre realtà del volontariato e del terzo settore. Per razionalizzare il servizio trasporti in Valle Camonica, l'idea è quella di implementare il numero verde “filo d'argento”, attivo da diversi anni presso l'Auser di Pisogne e già conosciuto e che potrebbe quindi essere trasformato in modo da essere esteso a tutto il territorio camuno e alle realtà di volontariato presenti. Non solo, il titolo del progetto, “Trame di futuro, dal filo d'argento ai fili colorati”, racchiude la volontà di tessere nuovi canali di sostegno contro la solitudine dell'anziano che si rivolgerà al filo d'argento, che verrà quindi richiamato dai volontari grazie all'attivazione del servizio di “chiamata amica.” Nuovi volontari genereranno nuove relazioni con gli anziani che usufruiscono del servizio di trasporto, basate su un contatto inizialmente telefonico ma poi anche umano. Il progetto ora getta le basi ma nel prossimo anno le dovrà costruire, portando sul territorio anche ad una riflessione sul volontariato, un settore che sostituisce le istituzioni nel campo del sociale in molti fondamentali aspetti, ma che spesso non è adeguatamente sostenuto, quando invece, a partire dal volontariato potrebbero nascere trame di futuro anche per rilanciare l'occupazione.