Il genio dell'artista artigiano o dell'artigiano artista, sintetizzato perfettamente dalla figura di Leonardo da Vinci. E' ciò che ha scelto di celebrare anche quest'anno Bienno, uno del borghi più belli d'Italia. La mostra mercato per 9 giorni, dal 24 agosto al primo settembre, riesce a riportate il borgo, con i suoi scorci suggestivi e gli angoli senza tempo, nel passato ma la sorpresa è data nel vedere reinventati i mestieri di una volta grazie all'ispirazione artigiana che trasforma in arte qualsiasi oggetto o azione della vita quotidiana. Così, tra ingranaggi meccanici che riproducono il lavoro del mulino o del maglio o che svelano i segreti nascosti nei campanili per scandire il tempo con il suono delle campane, tra canti in dialetto, sfilate in costume e rievocazioni storiche, tra spettacoli di luci e di suggestioni, trovano spazio loro: i protagonisti ovvero gli artisti artigiani che espongono le loro opere e mostrano la loro arte del fare. Ed è l'ispirazione artigiana la vera chiave di lettura della mostra mercato che di edizione in edizione ha sabato mostrare a migliaia di visitatori, la magia di un borgo capace di reinventarsi, e la sua anima. La ventinovesima edizione della mostra mercato di Bienno si è aperta sabato 24 agosto alla presenza tra gli altri dell'assessore regionale all'agricoltura Fabio Rolfi che ha portato i saluti dell'assessore allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, in segno di attenzione per un settore, quello rappresentato dagli artigiani e dalle piccole e medie imprese artigiane, che sintetizza l'incontro tra due abilità e necessità, ovvero il vivere d'arte e l'arte del vivere. Le vie e le case in pietra, le torri, i campanili, il borgo, i cortili centenari, i ballatoi, i portali antichi, gli storici andorni. Tutto parla la lingua di un mondo antico il cui fascino continua ad attrarre visitatori da ogni parte d'Italia portati in Valle Camonica dall'eco e dal richiamo della mostra mercato di Bienno.